We set sail on Thursday 8th September at
10pm. Our good friend Mus (the captain
of the boat next door) cast us off and as we sailed into the night, we could
not quite believe that our adventure had finally begun. We were headed for Pulau Aur in
Malaysia which is a distance of approximately 90 nautical miles.
Giovedi’ sera 8 settembre verso le 22 siamo finalmente
salpati da Keppel Marina a Singapore. Ci sembrava incredibile che dopo tanti
mesi di preparativi il nostro sogno stava diventando realta’. La prima tappa e’ Pulau Aur, un isola sulla costa est della
Malesia a 90 miglia da Singapore.
We cleared Singapore immigration in the dark; the Singapore
Immigration boat approached us at a designated point and we dropped our
passports into a fishing net that the officer held out – not exactly thumb
print technology! The officer then
requested to identify all passengers one by one. The girls lined up on deck in their pj’s under a
search-light and put their hands up when the Immigration boat called their
names. I am sure the officer will remember this unusual crew!
La prima cosa pero’ e’ stato il controllo passaporti in
uscita da Singapore.
Per le barche da diporto questo vuol dire farsi trovare in
un punto prestabilito al largo di Singapore; la barca dell Servizio
Immigrazione si avvicina e allunga un retino tipo da pesca (giuro!) e noi
dobbiamo metterci dentro i passaporti.
Dopo averli esaminati, l’ufficiale di servizio ci ha detto via radio di voler identificare tutti i
membri dell’equipaggio. Cosi’ Anna, Julia e Nadia sono salite in coperta in
camicia da notte (erano le 23) e sotto un riflettore della barca dell’Immigrazione
hanno risposto all’appello.
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