“Twenty years from now you will be more disappointed by the things that you didn't do than by the ones you did do. So throw off the bowlines. Sail away from the safe harbor. Catch the trade winds in your sails. Explore. Dream. Discover." Mark Twain

Thursday, April 26, 2012


16th April 2012

We have had a wonderful 2 weeks driving around South Island, New Zealand in a camper van.

Abbiamo trascorso due settimane fantastiche nell’isola sud della Nuova Zelanda. Abbiamo preso un volo da Singapore fino a Christchurch (via Sydney) e li’ abbiamo noleggiatio un camper (ci sono letteralmente decine di agenzie di noleggio e le strade sono piene camper).
In tutto abbiamo percorso 2300 KM che non sembrano molti ma senza autostrade e a 70 km/h orari ci hanno tenuto impegnati.

I did feel like a snail carrying our home along with us but Enrico drove brilliantly; 2,300km in all. The girls were great as they are used to living in a confined space but having to be strapped in for 3-4 hours a day made them realize that Olivia is their preferred home as we can move around while sailing.

Le bambine si sono abituate subito a vivere in camper “assomiglia ad una barca con le ruote”; ma si sono anche accorte subito di una triste differenza: su Olivia anche quando navighi ti puoi muovere, sgranchire e sdraiare se vuoi. Sul camper devi stare seduto con le cincture allacciate e, se ti tocca il turno, stare con le spalle alla direzione di Marcia.
We flew into Christchurch, picked up our camper van and headed north to Kaikoura.  The Whale Watching exceeded our expectations. We saw 3 sperm whales, about 50 dusky dolphins and a handful of albatross and seals.
Sperm whales are carnivores and eat mostly giant squid that live on the ocean floor at great depths. An adult sperm whale can eat about a ton of food every day.  The whales typically dive for an hour and come up to breathe for 10 minutes.  As soon as a whale had been located, our boat rushed over to make sure we could get a glimpse of the whale.  As they dive down, they flip their tails up which was spectacular.
The sperm whales in the area are all male as it is too cold for the females in these waters.  Females and their young live in groups (called pods) of15 to 20 animals while males may roam solo or move from group to group. Females and calves remain in tropical or subtropical waters all year long while males migrate to higher latitudes, alone or in groups, and head back towards the equator to breed.

La prima tappa e’ stata Kaikoura che e’ famosa per l‘avvistamento delle baleen (capodogli).  Siamo usciti su uno dei tanti battelli che offrono gite con balene (la formula e’: o balena o rimborsiamo l’80% del biglietto) 
Siamo stati molto fortunati: abbiamo visto tre baleen, diversi albatross e diverse decine di delfini .
La storia di queste balene e’ affascinante. Prima di tutto sono carnivore e si nutrono di calamari e seppie. Si immergono in cerca di cibo per 40-60 minuti poi risalgono a respirare per 10 minuti; I battelli hanno degli idrofoni e sentono quando la balena sta risalendo per respirare.  Le balene in questa zona gelida dell’oceano sono solo maschi; le femmine e i piccolo (si fa per dire) vivono invece in acque subtropicali piu’ a nord.

 Anna started her birthday in Kaikoura and ended it in the open air hot pools of Hanmer Springs.

Il giorno dopo (era il compleanno di Anna) siamo andati in una fattoria per vedere tosare le pecore (in NZ ci sono piu’ pecore che abitanti). 


The next day we headed to Westport and stopped for the night in Punakaiki.  There are amazing rock formations which look like stacks of pancakes.  The sea has eroded them in places and formed ‘blow holes’ out of which the mist from the breaking waves comes out and makes a roaring, blowing sound.

Abbiamo poi fatto rotta per la costa ovest, piu’ selvaggia perche’ battuta dal vento. Ci siamo fermata in un piccolo paese (Punakaiki) dove ci sono delle scogliere alte circa 10 m a picco sul mare.
Nel corso dei millenni l’oceano ha scavato delle cavita’ sotto la scogliera che sono diventati dei veri e propri camini; quindi quando un’onda potente arriva si vede l’acqua spuntare verticalmente da un buco nelle roccia come un geyser.  



The drive along the west coast was spectacular and we stopped at Franz Josef glacier for the night.  We were incredibly lucky with the weather and although we did not get on to the glacier, we did have a fun walk and great view.


Abbiamo poi proseguito il viaggio lungo la costa ovest; il paesaggio e’ stupendo: centinaia di chilometri circondati da foreste che si aprono su vallate a perdita d’occhio. Ci si arrampica su per un passo alpino e dall’altra parte si apre una baia battuta dall’oceano.  Dappertutto ci sono laghi (anche molto grandi) con acqua cosi’ pulita che e’ dichiarata potabile.
Il tutto con pochissimi insediamenti umani.
Il giorno del compleanno di Julia siamo arrivati al ghiacciaio Franz-Josef. Le babmbine erano deluse perche si aspettavano di poter giocare con la neve; invece cio’ che si vede e’ un ghiacciaio permanente in cima alla montagna.   

Julia started her birthday by the glaciers and ended it at Lake Wanaka.  

Isabelle (Enrico’s second cousin’s daughter) was in Auckland and flew down to join us for a few days which was fun.  We headed to Te Anau, another beautiful lake and explored the amazing glow worm caves.
We crossed lake Te Anau and disembarked on the western shores to go into some underground caves. 
By geological standards the caves are very young (12,000 years) and are still being carved out by the force of the river that flows through them. The result is a twisting network of limestone passages filled with sculpted rock, whirlpools and a roaring underground waterfall.

Deep inside the caves, beyond the roar of the water, we went in a small boat into a silent hidden grotto inhabited by thousands of glowworms. In the subterranean darkness, they produce a glittering display that was magical.

Siamo poi ripartiti per andare ad un alago piu’ a sud in una nota localita’ turistica chiamata Wanaka.  Qui ci eravamo dati appuntamento con Isabelle che una seconda cugina che normalmente vive in Svizzera ma che ha passato un’anno a Auckland. Anche se Isabelle ha 18 anni non l’avevamo mai incontrata. La coraggiosa Isabelle non ha esitato a prendere posto nel camper con le bambine che per 5 giorni l’hanno tempestata di domande. Non solo ha sopportato tutto con un sorriso ma e’ anche riuscita a dare lezione di francese per ore alle bambine durante i lunghi trasferimenti (a dovuto anche subire una lezione di cinese da Anna e Julia….).

Con Isabelle a bordo ci siamo diretti a Te Anau, un paese su un lago bellissimo (e potabile); li’ abbiamo preso un battello che ci ha portato all’ingresso di un sistema di grotte ai piedi di una montagna. Le grotte si estendono per 6 Km e gli speleologi sono riusciti a sbucare dall’altra parte. Per i turisti solo la parte inziale e’ accessibile. Dopo una breve camminata tra i meandri della grotta (ci si deve piegare ad un certo punto) ci si imbarca su delle scialuppe di metallo; aiutandosi contro le pareti di roccia l’addetto fa scivolare la barca ancora piu’ dentro la montagna, completamente al buio, stile Caronte. Dopo un po’ il canale si apre in una grotta molto piu’ grande il cui soffitto e’ tempestato di glow-worms, piccole larve fluorescenti che generano una piccola luce per attirare insetti da mangiare. Al buio, con Caronte che fa girare la barca, il soffitto tempestato di lucine e il suono soffuso delle cascate interne alla montagna si finisce per restare un po’ ipnotizzati.  
On the 11th we went on to Milford Sound for the day.  The cruise again went beyond expectations and we even saw some baby seals sunning themselves on a rock.

Il giorno dopo siamo andati a visitare Milford Sound, un fiordo stile scandinavo che si apre sull’oceano sulla costa ovest ed e’ uno degli orgogli della Nouva Zelanda.   Ci sono montagne altissime che si tuffano nell’oceano profondo e il cieo piu’ azzurro che abbiamo mai visto. Visto dal largo il fiordo e’ nascosto e Captain Cook durante sa la sua esplorazione della costa tiro’ dritto credendo che l’ingresso fosse solo una baia poco profonda (invece si addentra per alcuni chilometri, completamente protetta).
Il tempo era eccezionalmente soleggiato; c’erano cuccioli di foche e tutto ricordava l’immagine della Nuova Zelanda. 
Queenstown is very picturesque and we loved the gondola and luge.

L’ultima tappa e’ stata Queenstown, una citta’ molto pittoresca al bordo dell’ennesimo lago (ricorda Sirmione). Queenstown si e’ autodefinita la capitale mondiale degli sport estremi ed in effetti la straa principale c’e’ una serie di agenzie dove si puo prenotare ogni sorta di attivita’: bujy jumping, voli in aliante/delta/idrovolante, motocross, pick-up con ruote gigantic, rafting, e via dicendo.
Noi ci siamo piu’ modestamente accontentati di una discesa sulla slitta a rotelle (vinta da Julia!). 
We headed back to Christchurch via Arrowtown and Lake Tekapo.

L’ultimo giorno, prima di tornare a Christchurch per prendere l’aereo abbiamo fatto sosta a Arrowtown, un villaggio che conobbe giorni migliori nell’800 durante la caccia all’oro.

The children loved making friends in all the camp sites while I loved the scenery.  We could have all stayed longer but the winds are changing and Olivia is calling us back.  We will spend a week in Singapore before setting sail again.

Adesso rientriamo a Singapore dove il monsone dovrebbe essersi stabilizzato e ripartiremo per l’ultima tappa del nostro viaggio.



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